Cos’è la FISAR?

FISAR, dal oltre cinquant’anni è una voce autorevole nel mondo del vino. 

La FISAR – Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori – fondata nel 1972 in Toscana, è una delle voci autonome e più autorevoli del mondo del vino italiano. È attiva, in modo capillare, sul territorio attraverso una fitta rete di oltre 72 Delegazioni autonome, che raccolgono oltre 12.000 associati

Sin dall’inizio propone ai propri Soci un percorso di formazione completo e una serie di eventi, nazionali e locali, che riguardano tutti gli aspetti e i settori del mondo vino, dalla produzione alla degustazione, dal servizio all’abbinamento con il cibo.

La FISAR è un’associazione senza scopo di lucro? 

Assolutamente, l’associazione non ha fini di lucro!

Segue un estratto dal nostro statuto (disponibile integralmente a questo indirizzo): 

“L’Associazione non ha fini di lucro ed il suo scopo principale è quello di diffondere e valorizzare la cultura enologica attraverso la promozione di attività di qualificazione professionale della figura del Sommelier nell’àmbito della gastronomia tradizionale e del turismo enogastronomico.”

Quali vantaggi comporta essere iscritti alla FISAR? 

Essere soci FISAR presenta e garantisce alcune agevolazioni:

• Accesso al programma dei corsi ufficiali;

• Possibilità di partecipazione a serate di degustazione a tema (*);

• Possibilità di partecipazione a cene a tema (*);  

• Possibilità di partecipazione a visite in cantina/azienda e degustazione presso produttori o aziende del settore (*);

• Opportunità di ottenere sconti e possibilità di accesso alle più importanti manifestazioni vinicole (Vinitaly, presentazione Slow Wine, etc.);

• Sconto nei locali convenzionati;

• Abbonamento alla rivista Il Sommelier;

• Ricevere in regalo ogni anno la Guida Slow Wine, con la quale collaboriamo attraverso visite in moltissime cantine e redigendo poi le relative recensioni;

• Una volta ottenuta la qualifica di sommelier è inoltre possibile:

o Partecipare ad eventi di prestigio come sommelier, come ad esempio le Presentazioni di diverse importanti guide del settore (es. Slow Wine, Espresso, etc.) oppure festival locali, nazionali o internazionali (es. Vinexpo di Bordeaux)

o Frequentare Master e Corsi di Aggiornamento(degustazioni in lingue straniere, master sul servizio, master in birra, olio, formaggi) organizzati dalla federazione o altri organismi.

(*) ​i Calendari delle Serate di degustazione, delle cene a tema e delle visite organizzate dalla Delegazione di Cuneo sono pubblicati sul sito (indirizzo da fare)

La qualifica di sommelier FISAR è riconosciuta in Italia? E all’estero?

L’attestato di qualifica di sommelier FISAR è riconosciuta in tutto il territorio nazionale.

Il titolo è riconosciuto anche all’estero (salvo nei paesi dove tale qualifica può essere vincolata ad una normativa nazionale e/o professionale specifica) in quanto la FISAR è giuridicamente riconosciuta dal ministero italiano.

Come posso richiedere l’associazione a Fisar?

Dal 2019 la nostra Federazione ha concluso la trasformazione digitale per consentire di effettuare il tesseramento online. Oggi abbiamo a disposizione un sistema snello, moderno ed intuitivo gestito a livello “centrale” dalla Segreteria Nazionale.

Basta collegarsi al sito www.segreteriafisar.online e procedere a:

• una nuova iscrizione comunicando tutti i dati necessari ed esprimendo digital-mente il consenso all’utilizzo di detti dati, nel rispetto del Regolamento europeo sulla Privacy (GDPR) che prevede di adeguarsi a procedure rigide di acquisizione e conservazione dei dati personali.

• oppure, per i già soci, effettuare il rinnovo della tessera

In entrambi i casi il richiedente deve indicare a quale Delegazione intende associarsi, che normalmente è quella territorialmente più vicina alla sua residenza. Se state “visitando” questo sito a questa domanda dovreste rispondere Cuneo.

Chi è socio attivo ed è nelle condizioni tecniche di poterlo fare, inoltre, può rinnovare semplicemente e velocemente l’associazione a FISAR utilizzando la app #NOIFISAR, da scaricare ed attivare sul proprio smartphone.

− Installate l’app #NoiFisar prelevandola dal sito fisar.com (si può seguire questo link);

− Al termine dell’istallazione “lanciarla” ed aprire il menu Tesseramento;

− Inserire i propri dati (compresi quelli per la legge sulla privacy) e pagare con PayPal o carte di credito;

Qualsiasi sia il metodo scelto, si raccomanda di inserire un indirizzo presidiato per la ricezione della guida Slow Wine, della tessera e poi, nel corso dell’anno, i quattro numeri della rivista Il Sommelier.

Quanti costa l’associazione? 

La Quota Sociale FISAR è pari a  70,00 per i soci ordinari e di 40,00 per i soci giovani (under 25, che non abbiano compiuto 25 anni di età). Normalmente la data di inizio della associazione viene fatta decorrere da quella del giorno in cui è stato disposto il pagamento della quota. 

Però da anni, a quanti effettuino il pagamento nell’ultimo trimestre dell’anno solare Fisar estende la validità dell’associazione sino alla fine dell’anno solare successivo: in pratica questi pagamenti “garantiscono” l’associazione per 15 mesi. Questa facilitazione è molto gradita da coloro che si associano a Fisar per la prima volta perché intenzionati ad iniziare un corso di Primo Livello che inizia, appunto, nell’ultimo trimestre. 

Quando si deve rinnovare? 

La quota associativa “copre” l’annualità: quindi dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno solare. Il rinnovo dell’associazione ufficialmente deve avvenire entro il 31 di dicembre.

Ci si può associare a Fisar senza essere Sommelier? 

Si. Desideriamo qui ricordare che tutti i Sommelier Fisar, hanno effettuato la prima associazione a Fisar SENZA essere Sommelier. Questo perché per poter partecipare ai corsi di formazione Fisar è necessario essere soci. Riassumendo: ci si può associare a Fisar senza essere sommelier ma è OBBLIGATORIO essere soci per poter partecipare ai Corsi di Formazione Fisar, che sono riservato ai soli soci in regola col pagamento delle quote associative annuali.

A chi si rivolgono i corsi Fisar?

Normalmente indichiamo col termine Corso uno dei tre livelli che costituiscono il percorso completo Fisar per conseguire il Diploma di Sommelier. 

I corsi, così intesi, sono rivolti a quanti vogliano fare della loro passione una professione e ai già, o futuri, professionisti del settore.

Wine lovers di altre associazioni (AIS, FIS, ONAV, etc.) possono essere anche soci Fisar? 

SI. L’articolo 5 dello Statuto Fisar stabilisce che possono essere iscritti all’Associazione tutti coloro che ne condividono gli scopi, siano essi persone fisiche o giuridiche,
associazioni od enti. La discriminante non è quindi l’essere soci di altra associazione ma la condivisione di un ideale (detto senza voler scadere nella retorica). 

Un Diploma da Sommelier rilasciato da altra associazione è riconosciuto in Fisar?

Per rispondere a questa domanda ci viene in soccorso ancora l’articolo 5 dello Statuto FISAR che afferma che sono considerati Sommelier Fisar gli associati che hanno superato l’esame al termine del corso FISAR, oppure che siano in possesso di titolo equivalente conseguito in Italia o all’estero la cui equivalenza sarà stabilita, nel caso
concreto, dalla Giunta Nazionale applicando le disposizioni appositamente emanate dal Consiglio Nazionale.

Quindi la risposta alla domanda è SI, ma questo riconoscimento deve passare al vaglio del Consiglio Nazionale e da questi deve essere approvato. Ovviamente dopo l’approvazione il Sommelier, per poter operare in nome e per conto di FISAR dovrà rispettarne tutte le regole ed essere in regola con il pagamento della quota annuale.

Ho trovato corsi più economici del vostro, come mai il corso FISAR costa un po’ di più? 

Innanzitutto, è importante specificare che i corsi FISAR tenuti presso la nostra delegazione sono tra i più economici in circolazione, eccezion fatta, forse., per pochissime altre associazioni amatoriali.

Vediamo i motivi per i quali a volte il corso FISAR risulta essere poco più dispendioso di queste ultime:

• Maggior numero di lezioni: I corsi FISAR sono composti da 13/15 lezioni, altre associazioni amatoriali svolgono spesso solo 6/8 incontri tralasciando alcuni argomenti che per noi sono invece importanti.

• Alta professionalità dei docenti: molti tra i docenti FISAR sono professionisti (es. agronomi, enologi) nella loro rispettiva materia di insegnamento, tutti hanno seguito il percorso formativo ufficiale dell’associazione, e quindi l’iscrizione all’albo dei docenti FISAR, che garantisce il rispetto delle linee guida qualitative.

• Materiale didattico di qualità: l’associazione dispone di materiale professionale per la didattica, primo fra tutti i volumi didattici sempre aggiornati. Altre associazioni amatoriali utilizzano invece fotocopie di testi diverse o piccole dispende auto redatte.

• Associazione attiva: la FISAR come associazione presente sul tutto il territorio nazionale offre numerose opportunità per i propri soci (sconti alle principali manife-stazioni vinicole, degustazioni e visite in cantina, eventi con slow food, etc.). Ovviamente per questo ci sono alcuni costi di gestione da dover compensare.

Posso iscrivermi ai corsi FISAR se possiedo un Attestato di Frequenza rilasciate da altre associazioni al termine di un corso di 1° o 2° livello?

Anche in questo caso la risposta è SI. Chi avesse deciso di completare il proprio ciclo di studi seguendo il percorso formativo FISAR, dovrà fare avere al Delegato della Delegazione le evidenze oggettive dei “titoli” o “attestati” conseguiti presso altra associazione professionale

Al Delegato viene affidato il compito di capire quali siano le motivazioni della persona che avanza la richiesta. Quindi sottopone il caso alla Giunta Nazionale che, di norma, l’approva. La nostra Delegazione ha gestito due richieste di questo tipo.  

Chi avesse, invece, frequentato un corso presso associazioni amatoriali, a causa del ridotto programma didattico e della mancanza di un albo professionale dei relatori (nonché di un riconoscimento giuridico vero e proprio dell’associazione, al di là di possibili “patrocini”) non può essere equiparato a chi ha frequentato un 1° o un 2° Livello FISAR.

Come posso pagare i corsi del Programma di Formazione Fisar?

A quanti desiderano partecipare ai corsi di formazione viene chiesto, preferibilmente, di provvedere al pagamento della quota attraverso Bonifico Bancario, utilizzando le coordinate (IBAN) che verrà comunicato ai corsisti attraverso l’apposita Informativache viene inviata a coloro che hanno dato conferma della loro partecipazione. 

L’informativa indica sia l’IBAN da utilizzare che il costo dello specifico corso (costo che sarà commisurato ai costi emergenti per la sua conduzione nella sede, sempre indicata nell’informativa) e il piano di rateizzazione previsto (per quanti volessero avvalersene).

Ovviamente è sempre possibile provvedere al pagamento in contanti e, nel caso che alla prima lezione, nella quale viene altresì spiegato il fluire del corso, sia presente il Tesoriere della Delegazione sarà possibile effettuare il pagamento utilizzando un POS SumUp (associato unicamente al numero di telefono del Tesoriere). Le ricevute del pagamento sono consegnate direttamente.  

Esiste una scontistica per ridurre i costi di partecipazione ai corsi Fisar?

La Delegazione Fisar di Cuneo nasce nell’autunno del 2016. In quel momento storico era molto importante veder crescere il numero dei soci e il consiglio di Delegazione approvò una proposta di Concessione di Sconti per facilitare la l’adesione e la frequenza di nuovi soci. Le facilitazioni concesse hanno valore locale e vincolano unicamente la Delegazione Fisar Cuneo: non si estendono in alcun modo ad altre Delegazioni.

Le condizioni economiche di maggior favore (che si aggirano intorno al 10% dei costi normali) riconosciute ai corsisti che rientrino in una delle seguenti tre categorie:

1. Studenti della Università del Gusto di Pollenzo 

2. Soci Slow Food residenti nella provincia di Cuneo; 

3. Soci (correntisti) della Banca di Credito Cooperativodi Cherasco.

La facilitazione si concretizza come uno “sconto” concesso sotto forma di Buoni Acquisto, in tagli da 5€ equivalenti, sino al raggiungimento dell’ammontare dello sconto riconosciuto. Ovviamente si tratta di “facilitazioni” non cumulabili tra di loro, cioè un corsista che sia al tempo stesso Studente dell’Università del Gusto, Socio Slow Food e Socio della Banca di Credito Cooperativo di Cherasco potrà godere degli sconti una sola volta.

I Buoni Acquisto possono essere utilizzati per partecipare (riducendone nei fatti i costi): 

• alle Degustazioni, siano esse in Aula o presso una Cantina(max 50%);

• ai Master di Approfondimento organizzati dalla Delegazione (max 30%); 

Lo sconto varia in funzione della tipologia di evento  cui si intende partecipare, come indicato sopra. Nel caso in cui lo sconto da riconoscere non corrisponda ad un multiplo dei tagli da 5€ equivalenti, lo sconto si allineerà al valore economico (multiplo di 5€) immediatamente inferiore.

Esempio: ​Costo di partecipazione ad un evento:​35,00€

​Sconto del 50%​17,50€

​Sconto usufruibile con buoni acquisto:​15,00€ (3 x 5€ equivalenti)

​Partecipazione cash​20,00€.​

Chi è un Sommelier?

Forse la migliore definizione della figura del Sommelier è quella che è stata delineata dalla Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV), che,  nella sua risoluzione OIV-ECO 474-2014, definisce il sommelier come quel professionista del settore vitivinicolo e della ristorazione (ristoranti, wine-bar), enoteche o altri attori della distribuzione che raccomanda e serve bevande a livello professionale.

Il campo di azione del Sommelier riguarda principalmente il servizio del vino in ambito ristorativo, alberghiero e turistico in generale, nonché, più classicamente, all’interno degli esercizi in cui si vende vino; il tutto assicurando al cliente una presentazione e un servizio adeguati dei prodotti.

Come si diventa Sommelier?

In Italia si diventa Sommelier frequentando, e superando, specifici corsi di formazione di settore, di solito articolati su tre livelli. L’iscrizione (volontaria) e l’accesso ai corsi non è sottoposta a vincoli se non quella del limite di età dell’iscritto, che deve essere maggiorenne.

In Italia, i corsi per Sommelier vengono organizzati da varie Associazioni di Settore. Le più note sono FISAR Federazione Italiana Sommelier Albergatori e RistoratoriAIS Associazione Italiana SommelierSES Scuola Europea SommelierFISFondazione Italiana SommelierAspi.

È però corretto precisare che il titolo concesso dalle varie associazioni e gli elenchi dalle medesime istituiti, ha/hanno un valore solamente interno all’associazione.

Qual è l’Associazione che garantisce il titolo “ufficiale” di Sommelier?

Indipendentemente dalle varie denominazioni, come “ufficiale” o “professionale”, non vi è una supremazia di una associazione rispetto alle altre. Addirittura, con la sua delibera del 22.12.2004 l’Autorità Garante delle Concorrenza e del Mercato ha inibito le azioni pubblicitarie di una associazione che promuoveva l’iscrizione di nuovi corsisti sostenendo di essere l’unica sul territorio nazionale a rilasciare la qualifica di sommelier. Lo stesso vale anche per le associazioni che assumono valenza internazionale o che sono collegate ad associazioni internazionali.

Se consideriamo che l’ordinamento italiano, seppure indirettamente, riconosce rilevanza alle attestazioni delle diverse associazioni – nella misura in cui queste ultime possono diventare elemento rilevante per la prova di competenze specifiche, come richiesto per esempio da alcuni CCNL – quanti desiderino ottenere il titolo di Sommelier dovranno  basare le loro scelte basandosi sulla competenza, l’organizzazione e la professionalità comunicativa dei docenti e dei collaboratori delle associazione.

Esiste un Albo dei Sommelier?

No. Non a livello nazionale, al momento. Da anni si parla di istituire un Albo della Categoria, come è avvenuto per gli enologi. A tal fine, a partire dal 2006 sono state promosse iniziative di legge che però, a causa delle opposizioni di alcune associazioni di categoria non sono mai sfociate in normative. 

Ogni singola Associazione, nei fatti, “ha” e “mantiene” un proprio Albo Sommelier, al quale attinge il Responsabile dei Servizi di Delegazione, quando in delegazione pervengono richieste di ingaggio estemporanei di Sommelier per (a) servizi al tavolo (pranzi e cene, in ristorante o di gale) o (b) per servizi di mescita (eventi, manifesta-zioni, servizi presso produttori).  

Chi desiderasse iscriversi ad un corso Fisar deve avere qualche requisito?

Per iscriversi ad un corso FISAR non occorrono particolari requisiti tecnici o di curriculum (a meno che non si scelgano percorsi destinati già ad esperti), ma di propensione alla professione: sensibilità per la cultura del vino, approccio aperto a tutte le caratteristiche di quest’ultimo, passione per il cibo e per i giusti abbinamenti degli ingredienti. 

Quanto costano i corsi FISAR?

I costi dei tre corsi che costituiscono l’unicum per diventare Sommelier Fisar, si aggirano  indicativamente intorno ai 1.600 euro (le variazioni dipendono dalle Delegazioni), intorno ai 500 euro ciascuno per il primo e il secondo livello e i circa 600 euro del terzo livello, comprensivi dei costi dell’esame finale.  

I costi indicati sopra non sono vincolanti per l’associazione e sono esposti per fornire un ordine di grandezza indicativo: potrebbero subire variazioni, in base al numero dei partecipanti ed alla Sede dove saranno tenuti i corsi.

I costi reali che si determineranno  e le eventuali variazioni, in aumento o diminuzione, verranno adeguatamente comunicati prima dell’inizio del corso stesso.

Da cosa sono determinati i costi dei corsi FISAR?

Le quote di adesione ai corsi che sono richieste a chi partecipa al programma formativo devono coprire i costi:

− del materiale pubblicitario sviluppato per “lanciare” il corso;

− del materiale didattico, distribuito ad ogni inizio livello; 

− della borsa ufficiale di rappresentanza Fisar che contiene quattro bicchieri Rastal, che saranno utilizzati in ogni lezione dei tre livelli per le degustazioni dei vini;

− Pin da giacca, apribottiglie, termometro e frangini. Tutti “griffati” Fisar;

− di affitto delle aule dove si tengono le lezioni;

− per l’acquisto dei vini portati in degustazione, commisurati in numero sul numero di iscritti nella classe;

− dei rimborsi spese, che riconosciamo ai Relatori, spesso provenienti da località remote rispetto alle sedi dove teniamo i corsi;

− per la produzione e la spedizione  degli attestati per i chi ha seguito le lezioni dei 1° e 2° livello (e del 3° livello,  se non supera l’esame), o dei Diplomi da Sommelier, per quanti invece diventino Sommelier   

Quanto durano i corsi FISAR?

La durata dei corsi varia da livello a livello, anche se corso ha una durata media orientativa di quattro mesi. 

Considerando che le lezioni si “spalmano” su calendari reali che prevedono festività civili e religiose, tendendo conto che passa un certo tempo tra la fine di un livello e l’inizio del successivo e che nel corso dei mesi estivi anche le attività didattiche Fisar si riducono, bisognerà mettere in conto circa un anno e mezzo di impegno, un lasso di tempo che ovviamente comprende anche itest di verifica per passare al livello successivo e l’esame finale.

Quali sono i possibili sbocchi professioni di un Sommelier Fisar?

Le prospettive di lavoro per un sommelier FISAR sono molteplici, sia che decida di lavorare in proprio che di lavorare come dipendente. Si ricorda qui che per raggiungere gli obiettivi migliori, oltre al Titolo bisogna avere Esperienza. 

Come dipendente si potrà trovare impiego presso aziende vitivinicole, cantine, grandi alberghi, ristoranti, wine bar molto quotati e qualificati, enti del turismo, villaggi turistici, navi da crociera (per il servizio di ristorazione), e perché no, ristoranti stellati. 

Da libero professionista si potrà puntare, invece, sulle consulenze non solo per le aziende, ma anche per gli chef stellati, ristoranti e alberghi esclusivi, per eventi (matrimoni, compleanni, anniversari importanti), fiere di settore, cene eleganti, e perfino per la grande distribuzione, nei supermercati o ipermercati, come responsabile acquisti per il settore vini. 

Un percorso alternativo è quello di crescere professionalmente all’interno di FISAR. Al termine del corso tanti sommelier decidono di partecipare alla vita didattica della Federazione, arricchendo le loro conoscenze, per metterle anche a disposizione di altri sommelier, intraprendendo un percorso che li potrà portare a diventare Degustatori FISAR, Direttori di Corso, Relatori e Commissari d’esame. Quelle appena citate sono figure professionali interne che, normalmente, effettuano la prestazione a titolo gratuito ma che ricevono dei rimborsi per le spese sostenute per l’attività “erogata”. 

Può la FISAR aiutarmi a trovare una occupazione?

Sappiamo tutti come sia complesso trovare una occupazione. Per cercare di creare un luogo di incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro; FISAR ha stipulato con il portale LavoroTurismo.it, un accordo che consente a tutti gli Associati FISAR di godere di un canale preferenziale per la ricerca di opportunità lavorative nel settore del Turismo e della Ristorazione.

Le informazioni che seguono sono riportate per far comprendere il servizio nel suo insieme; i dettagli dell’opportunità diventeranno più chiari quando si diventerà Associati Fisar e si entrerà in possesso delle credenziali necessarie. 

Il servizio è totalmente gratuito e per usufruirne basterà collegarsi al proprio FISAR Cloud (dall’Area Riservata) e cliccare sulla voce di menu “Sportello Lavoro”. All’interno, appariranno le istruzioni per registrarsi ed inserire il proprio Curriculum.

LavoroTurismo è un sito di proprietà di Soluzione Lavoro Turismo, una società che opera nel settore della Ricerca e Selezione di Personale per il Settore del Turismo e della Ristorazione (Autorizzazione Ministeriale protocollo n. 13/I /0002638 del 23/02/2010).

LavoroTurismo rappresenta un sito di riferimento in Italia nella ricerca e offerta di lavoro nel settore del Turismo e della Ristorazione.

Dove si tengono i corsi Fisar della Delegazione di Cuneo?

I corsi di formazione, Livello Uno e Livello Due, “erogati” dalla Delegazione Fisar Cuneo, si tengono principalmente presso la sede sociale della Delegazione, cioè nei locali che noleggiamo dalla Banca del Vino di Pollenzo. L’indirizzo è Piazza Vittorio Emanuele II, 13 – 12042 BRA (Pollenzo). La sede è ubicata presso i locali della Banca del Vino.

Il corso di Terzo Livello, che prevede l’abbinamento cibo vino, per poter essere erogato ha bisogno che presso la sede dove si terranno le lezioni sia disponibile una cucina, per preparare alcune delle pietanze che vengono poi proposte ai corsisti nel corso delle lezioni. 

Le sedi dove si terranno le lezioni del terzo livello verranno comunicate, a cura del Direttore di Corso, ai corsisti dopo aver verificato le disponibilità, nelle date di interesse, delle due o tre strutture che si sono dimostrate idonee. 

Cosa contengono le pagine riservate Fisar Cuneo?

Il sito gestisce una parte informativa riservata esclusivamente ai Soci della Delegazione di Cuneo, in regola coi versamenti delle quote annuali.

Ogni socio Fisar Cuneo ha ricevuto una sua Userid personale ed una password iniziale (che dovrà essere cambiata al primo accesso all’Area Riservata).